La decisione più coraggiosa che puoi prendere in un giorno è di essere di
buon umore, diceva Voltaire. Vero. Ma, ci sono delle volte in ci sono talmente
tanti pensieri che parlano nella mia testa che, per capirsi urlano e
ciononostante non arrivano ad un accordo. C’è talmente tanto casino che il
mondo fuori lo si sente appena, passa come un’ombra e la vita se ne sta tutta
nei pensieri. Il problema è che a lasciarli andare, i fatti che provocano
rabbia o dolore, ci si consuma dentro. Il problema è esserci, essere sempre
presenti, invece qualche volta bisognerebbe anche sparire.
Io, di male non voglio farmene più dissi un tempo e così ho fatto. Ho
deciso di cambiare e ho lottato con le unghie e con i denti scoprendomi capace
di una forza che neppure immaginavo di possedere. Non ho promesso. Non ho detto
nulla. Ho agito. La fregatura con certe persone è che per quanto ti facciano
bene più di ogni altra cosa al mondo, ciò accade pure per quando fanno l’esatto
contrario, che riescono a parlare meglio di quanto non riesca una scrittrice.
Il fatto è che la maggior parte della gente dice cose senza che le pensi
realmente, e io pure. Sono tante le parole che si dicono per ferire o
addirittura per farsi odiare. Ma, se le parole non bastano per farsi amare, non
sono sufficienti nemmeno per il loro contrario. E con questo, questione chiusa.
Il fatto è che, se sul fatto che “il meglio deve ancora venire” sono
certa, ho seri dubbi al riguardo che il peggio abbia finito di dare il meglio
di sé. Io sono stufa di questo. Io dico basta.
Sono stufa di chi parla, parla, parla finché non trova qualcosa da dire.
Di chi predica bene e poi razzola male e di chi non parla per non affrontare i
problemi. Mi danno sui nervi. Mi hanno fatto sta male, insonne, mi hanno fatto
cadere. Cadrò ancora, senza dubbio alcuno. Cadrò ma vi giuro, un giorno mi
rialzerò e tirerò un bel dritto a chi mi ha fatto cadere.
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