martedì 18 dicembre 2012

La decisione più coraggiosa. (Quando ti buttano a terra.)



La decisione più coraggiosa che puoi prendere in un giorno è di essere di buon umore, diceva Voltaire. Vero. Ma, ci sono delle volte in ci sono talmente tanti pensieri che parlano nella mia testa che, per capirsi urlano e ciononostante non arrivano ad un accordo. C’è talmente tanto casino che il mondo fuori lo si sente appena, passa come un’ombra e la vita se ne sta tutta nei pensieri. Il problema è che a lasciarli andare, i fatti che provocano rabbia o dolore, ci si consuma dentro. Il problema è esserci, essere sempre presenti, invece qualche volta bisognerebbe anche sparire.

Io, di male non voglio farmene più dissi un tempo e così ho fatto. Ho deciso di cambiare e ho lottato con le unghie e con i denti scoprendomi capace di una forza che neppure immaginavo di possedere. Non ho promesso. Non ho detto nulla. Ho agito. La fregatura con certe persone è che per quanto ti facciano bene più di ogni altra cosa al mondo, ciò accade pure per quando fanno l’esatto contrario, che riescono a parlare meglio di quanto non riesca una scrittrice. Il fatto è che la maggior parte della gente dice cose senza che le pensi realmente, e io pure. Sono tante le parole che si dicono per ferire o addirittura per farsi odiare. Ma, se le parole non bastano per farsi amare, non sono sufficienti nemmeno per il loro contrario. E con questo, questione chiusa.

Il fatto è che, se sul fatto che “il meglio deve ancora venire” sono certa, ho seri dubbi al riguardo che il peggio abbia finito di dare il meglio di sé. Io sono stufa di questo. Io dico basta.

Sono stufa di chi parla, parla, parla finché non trova qualcosa da dire. Di chi predica bene e poi razzola male e di chi non parla per non affrontare i problemi. Mi danno sui nervi. Mi hanno fatto sta male, insonne, mi hanno fatto cadere. Cadrò ancora, senza dubbio alcuno. Cadrò ma vi giuro, un giorno mi rialzerò e tirerò un bel dritto a chi mi ha fatto cadere.





 

Nessun commento:

Posta un commento