Non si
pensa mai che il tempo è composto da gocce che colano inesorabili su di noi.Il
tempo non aspetta, e la maggior parte della gente cerca di vivere in modo da
poter ignorare questa verità… È facile, ignorare, perché la sera cala a tradimento e non si può aspettare
chi non tornerà più.
Qui, a non arrivare è il sonno, l’acqua alle rose
appassite sul tavolino e qualcuno che si avvicini ad abbracciarmi. Non si pensa
mai al fatto che per sopravvivere occorrano almeno due abbracci al giorno e
qualcuno che ci faccia ridere almeno il doppio delle volte. Non si fa mai caso alla filosofia delle rotaie del treno: alla certezza che hanno di non
potersi mai incontrare e, nonostante ciò, ostinate, continuano a corrersi a
fianco. Altro che solitudine dei numeri primi… qui è la decadenza dei
sentimenti. Non si pensa mai che se la mattina si chiamassero le persone che si
sognano di notte, la vita sarebbe più semplice…
L’insonnia non molla:
parassita. Inutile cercarlo, il sonno, inutile cercare di soffocarvici la
rabbia. Inutile che mi continui a costruire da me muri con tanto di fossato
attorno, se poi finisco sempre per sbirciare da sopra. Forse la cura sta nell’imparare
a dimenticare, a lasciare andare, a non pensare a quello che crede o dice la
gente.

La vita
è ovunque: in strada, nella notturna calma allucinata di una nottata tra amici,
nella fame di abbracci. La vita sta nella soddisfazione di riuscire, nonostante
tutto, a sbattere ancora un sorriso in faccia a quella gente che parla finché
non trova qualcosa da dire. Sorridere e lasciare che si domandi perché io lo
faccia ancora.
Non ti è mai capitato di pensare che forse potresti essere tu la prima persona ad abbracciare colui che durante la notte hai sognato? Certe persone sono così presuntuose e credono che tutto gli è dovuto, è sempre colpa degli altri che sono ciechi e non vedono ciò che gli accade. Ma quelle rose sul tavolino che colpa ne avevano? Perché non ti sei alzata a dare loro da bere? Non avevano compreso che tu non potevi farlo? Forse se la smettessi di crogiolarti in un mondo di autocommiserazione virtuale e uscissi, ti renderesti conto che c'è qualcuno che ancora aspetta il tuo abbraccio.
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