Lascio
troppi spazi bianchi tra i caratteri delle mie parole maldestre e
inadeguate. È l'oblio delle parole cadute in un vortice di lettere,
ciò accade quando il respiro si fa troppo corto e le lacrime
inzuppano l'inchiostro del foglio. Io non so se ti sentirai mai in
balia di tutto questo, sorellina mai nata. Però credo che tu amerai
troppo, proprio come me. E questo ti porterà a soffrire
inevitabilmente.
Sai,
certi incontri avvengono quando ci troviamo al limite,
incontri/scontri che servono a morire per poi poter rinascere
emotivamente. Certo, nel mezzo, rimane sempre quel momento in cui
tutto crolla, tu compresa, in cui l'unica decisione che ti sembrerà
logica sarà quella di difendere te stessa, anche a costo di morire.
Un momento in cui sarai stufa di cercare di sorridere ad ogni costo,
mentre dentro piove, solamente per dare parvenza di essere forte.
Ripenso
ai miei di incontri, in notti come queste, passate con le cuffie
nelle orecchie, libri sul comodino che non leggerò, non stanotte,
tra un attacco di panico e l'altro che mi spingono a mordere il
cuscino. I libri si accumuleranno, sai? Li accumulerai pure tu,
perché sembrano essere l'unica cosa in grado di far respirare quando
questo sentimento di decadenza soffoca. Ho imparato che le ferite
bisogna sempre nasconderle perché potrebbero attirare solamente
squali.
Ma
a che serve poi, tutta questa premura se nella nostra mente si
svolgono centinaia di guerre ogni giorno? Ci sono stati incontri
casuali, dati dal coraggio di un minuto alla fine di una lezione, che
si sono incendiati in un attimo. Ci sono stati altri incontri di
notti insonni mai avvenuti, eppure intensi come nessun incontro
prima. Altri ancora resistono seppur lasciandomi naufragare quanto
necessito per poi venirmi a ripescare.
Ci
saranno altre persone che vorrai dimenticare con tutta te stessa,
persone che, se tornassero a bussare alla tua porta, ti amerai così
tanto da sganciargli dietro i cani.
Altre
persone invece lasceranno un segno indelebile dentro te, sulla tua
pelle, e la consapevolezza di non poterle rivedere mai più ti
schiaccerà a terra.
Io
credo che nulla avvenga senza un motivo, anche gli scontri più
improbabili... Forse ciò accade perché noi possiamo cambiare. Il
fatto è che. alle volte, non ti accorgi neppure che il cambiamento è
avvenuto. Credi di essere sempre te stesso, e che la tua vita resti
sempre immutata. In notti buie come queste, mi risulta impossibile
crederci anche a me, sai? Ma forse il prossimo incontro è dietro
l'angolo, forse arriverà il giorno in cui ti sveglierai, ti
guarderai in torno e non riconoscerai nulla, assolutamente nulla. E
allora manderai al diavolo tutti quanti e dovrai chiedere scusa a te
stessa per aver sempre pensato di non essere abbastanza.
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