Incredibile
come la vita ci cambi. Lo fa quando meno te lo aspetti. E comunque vada,
rimaniamo noi: gli occhi rimangono sempre, ricordate? A me rimane tutto quello che ho sempre
ricavato per sottrazione perché l’unico amore che torna è quello che dai
incondizionatamente. Quello di una madre, di quei pochi amici veri: quelli che
non giudicano e se dovessero farlo risulteresti perfetta anche se confessassi
di avere appena ucciso una persona. Gli amici che puoi anche non sentire per
mezza vita ma se li cerchi in una notte troppo buia correranno da te, quelli
che ti staranno accanto con delicatezza, sollevandoti se mai cadrai.
Rimane tutto
quello che resta dopo quell’istante dove ho guardato in basso e avevo i piedi
nel cemento. Ed è stata crisi, crisi senza lacrime. Esiste anche la tristezza
di non poter piangere a calde lacrime perché la gente farebbe troppe domande
alle quali non ho voglia di dare risposta alcuna, perché non è ancora il
momento in cui tutto può ricominciare. È una di quelle sensazioni che non si
riescono a spiegare e anche se lo si facesse perfettamente in pochi
capirebbero.
Ci si
affeziona anche al dolore, persino alla disperazione: il fatto che il dolore
stia passando provoca sgomento. Perché crediamo significhi, una volta di più,
che tutto, veramente tutto finisce. E vorresti piangere mentre cammini per
strada, in piscina, su un libro o dentro un cuscino. Vorresti che le lacrime
sgorgassero improvvisamente senza che tu possa fare nulla per arginare quel
fiume in piena.

Questa neve
si scioglierà.
"...perc`hé è qui che inizia tutto, o ricomincia (...) sarà ancora primavera (...) questa neve si scioglierà."
RispondiElimina...al sole.
<3
mg