giovedì 22 dicembre 2011

Perché amare è complicato.

Scrivo perché ne sento terribilmente il bisogno ultimamente. Per me stessa, per chi ha voglia di leggere, perché sento di doverlo fare. Volete forse che smetta? No? Allora smettete voi, di chiedermi perché scriva...
Scrivo se di notte non riesco a dormire perché i pensieri sono troppo chiassosi; perché sono molto, troppo razionale. Ma è anche vero che senza razionalità non risulta possibile immaginare.
Perché amare è complicato. È un concetto che non si è in grado di spiegare poiché amare è e basta. Scrivo perché se non esprimo certi sentimenti mi sembra di trovarmi col meglio di me tra le mani, mentre non c'è nessuno che lo cerca, nessuno a cui donarlo.
Questo so, così come conosco il motivo, la fregatura, per la quale si comincia a scrivere. È il fatto di poter usare il condizionale. È il poter dire ciò che non si è mai detto agli altri: "Mi hai stancato", "Ti odio", "Amami" anche se, quest'ultima cosa non sempre è possibile. Scrivendo dò tutta me stessa, ci metto ogni parte di me. Le persone vanno via comunque, è vero, ma scrivendo si fa in modo di non diventare mai ricordo: di essere sempre presente e mai passato o, meglio ancora, condizionale. Credo poi che le persone non se ne vadano mai realmente se ti portano con sé.
Scrivo perché la memoria è breve e la vita lunga, fa meno male avere nero su bianco le emozioni, i fogli profumano di un odore che mi piacerà sempre. Perché ci sono cose a cui continuo a pensare, che lo voglia o meno, ma che per quanto possano fare male, va benissimo così.
Scrivo. Anche se, alle volte, vorrei solo saper parlare. La gente parla, sapete? La gente parla di continuo. Dice tutto, tralasciando il fondamentale. Parla di ogni frivolezza, dietro le spalle dei soggetti delle proprie frasi, senza risolvere mai nulla. Che sciocca la gente, non credete? Finge e si nasconde. Cerca di complicarsi la vita. Oh, sì la gente è sciocca: si fa del male continuamente, le persone si feriscono ripetutamente a vicenda, con le armi, con le parole, coi silenzi.
Scrivo perché nessuno mi ha più baciata sulla fronte, perché credo che chi ha bisogno di un abbraccio non è debole, ha solo bisogno di un abbraccio.

Nessun commento:

Posta un commento