Per paura di perdere ciò che c'è, in questa testa. Paura di perderla? Non credo, le ho già detto addio da tempo. Forse, al contrario, per sedare il caos che mi spinge contro le meningi.
Oggi voglio provare a dire qualcosa. Voglio provare a farvi vedere le cose in modo diverso. Sono qui, tra lo scoppiettare della pioggia ed il tempo sospeso, l'umidità ed il bagliore dei lampi. E ho un vuoto d'aria nella gola.
Lo sentite, il profumo della pioggia sull'asfalto? Perchè non mi parli più? E te, perchè m'ignori ottoorealgiorno?
Vorrei farvi capire che, se alle volte, ci comportiamo male magari un motivo ce l'abbiamo: magari siamo stati feriti anche noi. Ma non necessariamente, ciò implica il fatto d'impugnare le armi e far strage a nostra volta.
E ancora, profumo dei capelli bagnati, il peso dei vestiti zuppi di pioggia. Spartiamoci un po' le nostre colpe. Ma qui cade la pioggia e tutto tace. Tace il mio telefono sul comodino, il mio cane zuppo, e ditemi, a che serve sperare se piove?
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