sabato 24 dicembre 2011

Amatevi.

A chi sa di essere stonato ma, dal momento che nessuno glielo vieta, canta comunque. A chi ci ha messo cuore, ma altrettanto cuore non ha trovato. Ne ha messo forse troppo? Forse, non ha dosato bene gli ingredienti: nessuno ha mai posseduto la ricetta esatta per la vita.
A chi, ricevendo solo limoni da quest'ultima ha risposto: "Grazie, adoro i limoni. Che altro c'è?"
A tutti quelli che al mattino hanno il coraggio di portare con sé i propri sogni e difenderli con le unghie e con i denti: sono gli ultimi dei sognatori, quelli che ancora sottolineano le frasi dei libri e cucinano torte. I veri eroi.
A chi ha rischiato di annegare nell'alluvione delle proprie lacrime. Chi se n'é andato e ha avuto il coraggio di uccidere l'orgoglio e tornare.
Chi non si è limitato a scegliere di non morire, ma ha optato per vivere.
A tutti quelli che ancora non capiscono perché se il cielo piange, debbano farlo pure loro.


A tutti voi, noi, auguro un felice Natale e giuro che avrei tante cose da dire, ma per il momento l'unica cosa che mi viene in mente è: amatevi.

1 commento:

  1. Ascoltami, i poeti laureati
    si muovono soltanto fra le piante
    dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.
    lo, per me, amo le strade che riescono agli erbosi
    fossi dove in pozzanghere
    mezzo seccate agguantanoi ragazzi
    qualche sparuta anguilla:
    le viuzze che seguono i ciglioni,
    discendono tra i ciuffi delle canne
    e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni.
    (E. Montale)

    ...anch'io adoro i limoni! <3

    mg

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