domenica 6 febbraio 2011

ho portato il sogno. Tu ce l'hai il cassetto?

Il cielo è blu, lo dici tu.
Il cielo nasce vuoto. Nasce integro. Siamo noi a riempirlo di segreti sotto forma di sogni.
Di desideri, più che di soddisfazioni, nevvero? Il sogno.
Che, alla fine, dopo tante teorie, mi scoppia solamente la testa e ancora non so se sia indotto o meno, reale o il suo opposto, inconscio o esplicito...
Ciò che conta è come lo riempiamo. Dobbiamo farlo bene. C'è chi stipa tutto dentro, chi ripone ordinatamente ciò che ha e chi lo lascia semplicemente vuoto in attesa.
Il più delle volte, però, lo si riempie di desideri più che di soddisfazioni...
Circa? Circa l'amore. Già. Senza accorgerci, però che l'amore dei giorni nostri non è altro che una malattia che entra in noi col contatto, con uno sguardo. Basta poco.
Il resto è solo letteratura romantica del passato: può essere tutt'al più contorno, retorica. Ma non è il nocciolo.
E allora ciò che manca ce lo mettiamo noi...
È così difficile immaginare un cielo senza desideri? Forse sì.
Che... Il cielo è blu, lo dici tu. Ma...
Nessuno è blu, nessuno più. Non c'è, la cura.

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