giovedì 2 febbraio 2012

È meglio lasciare che qualcuno c(t)i ami.

Ci sono mattine, giornate da ricominciare dal principio. Inutile starsene lì ad aspettare un giorno di pioggia, o che ciò che abbiamo perso riappaia inaspettatamente, chiudendo il nostro cuore a tutto il resto e gettando la chiave.
Siamo tutti come aquiloni in attesa del vento, vero?
Sono quelle giornate di tavolette di cioccolata come paliativo; pomeriggi in cui non parliamo, ma che se cominciassiamo parlemmo troppo. Giornate di scommesse senza premi, scommesse di chi si ostina a credere nel valore delle sconfitte e se ne sta fermo tra le linee nemiche senza che nessuno l'abbia visto cadere.
E lo so che fa male. Fa male da morire. Ma quanto tempo ancora può andare avanti? Ora mi dirai che: "Quello che non uccide rafforza"...
Vero, ma ricorda che, alla lunga, quello che rafforza finisce con l'uccidere. So esattamente cosa si prova quando non ci piace stare al buio ma non vogliamo accendere nessuna luce. E lo so che desideriamo solo quello che non possediamo più o che non possiamo avere. Vedi, pure che è meglio lasciare che qualcuno ci ami, altrimenti ci si trova da soli. Eppure, è meglio starsene lì da soli ad amare i solitari, quelli che ancora non hai incontrato, quelli autentici a tutti i costi che sanno quanto brucia la verità, ma anche che una ferita bisogna pulirla affinché possa rimarginarsi. Quelli che ci possano amare quanto ci meritiamo. E ci meritiamo tutto l'amore del mondo. Meglio, piuttosto che starsene al buio, aspettando che quella persona si decida ad accendere la luce.
Bisognerebbe lasciarsi sorprendere.
Pensaci, che cosa stiamo cercando tutti?
Qualcuno che non possiamo ignorare.
Ma chi sono io per dirti ciò? Io sono qualla che ha sempre una gran voglia di piangere finchè qualcuno o qualcosa non la fa scoppiare a ridere, e viceversa. Io amo i sognatori, i diversi, quelli che hanno paura delle paure, ma ancor più adorano la vita... quelli meteoropatici che ancora non comprendono perché, se il cielo piange, lo debbano fare anche loro. Amo quelli che sanno chiedere scusa, che hanno il coraggio di cambiare, che sorprendono e fanno molte domande, ma al momento giusto. Amo i dubbiosi, i cinici a breve scadenza, i poeti senza versi, i testardi.
Amo il modo in cui amano, chiunque amino.
Vedi? C'è così tanto mondo da amare... il fatto è che stiamo tutti come aquiloni in attesa del vento. Bisognerebbe solo cominciare a soffiare. Cosa aspetti?

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