mercoledì 23 marzo 2011

Volete la verità?

Mi sento come quando hai un pensiero valido che ti nuota in testa ma svanisce prima che tu possa raggiungere una qualsiasi Bic. Odioso, vero?
Eppure è alquanto semplice: è che a furia di pensare, rischio di finire per pensare a qualcosa a cui pensare. Lo so, lo so, sono contorta.
È che ci piace, affezionarci. Ci affezioniamo alle cose ma, il più delle volte, alle persone. Lo facciamo semplicemente perchè ci fanno bene. Ci sono momenti in cui appariamo fragili e non digeriamo nulla, così, quando una persona tende una mano, noi l'afferriamo come fosse l'unica ancora di salvezza. È successo così, a me.
Persone con cui si ha un rapposto strano, si è vincolati da un contratto non scritto, che spinge a tirarsi spallate a vicenda quando si ha il morale a terra. Persone che si possono anche non sentire per giorni, settimane, ma che si sa che appena una scheggia ferisce il nostro cuore saranno qui. Qui con noi, pronti ad inventarsi l'impossibile pur di farci sorridere. E, persone che, quando ci succede qualcosa di terribilmente felice, cerchiamo. Persone che sono come noi: una barca nel bosco, un romanzo nello scaffale dei gialli.
Sapete che c'è? C'è che sì, sono fragile, ma non dovete continuamente temere di ferirmi. Son partita ed ho avuto il coraggio di tornare: ho già visto il peggio. E tu c'eri. Non abbiate paura di dire la verità, ma ditela, sempre.
Volete la mia, di verità? So trattenere le lacrime per dieci minuti, così accade che, di punto in bianco, scoppio a piangere davanti al banco frigo del supermercato, tra gli sguardi e le occhiatacce della gente...
Tutta la verità? Va bene. Non sarei mai in grado di fargli male. Non potrei mai esser così masochista, giacchè quando sta male lui, ci sto pure io. Vorrei che qualcuno, quel qualcuno lo travolga. Vorrei che questa vita gli regali quella svolta che tutti, prima o poi, ci meritiamo. Con tutto il cuore.
Scusami.
E, ora, prendi il coraggio a due mani e và. Dì tutto quello che pensi e che scrivi per mancanza di coraggio. Sì, lo so, potrà far male, dissanguarti il cuore. O potrà esser magnifico. Vivi. Abbi il coraggio di rendere la tua vita un posto meraviglioso. E ora, va a parlarle.

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