Guardami negli occhi. Te lo impongo. Come ad esempio "amami". Però questo non sempre è possibile.
Se vuoi ora ti dico quello che non ho mai detto agli altri. Noi siamo un errore, un numero negativo sotto radice. Un problema matematico senza alcuna soluzione. Sì, saremo un problema, noi due insieme.
Ecco, no, ci ho ripensato. Smettila di guardarmi così che mi esplode il cuore, dentro. E poi non mi distrarre. Ti odio. Ti avevo detto di guardarmi.
Dimmi, dove sei? Dove sei quando non ti cerco? Dove sei quando il mio orgoglio si mangia il coraggio? Quando vorrei dirti mille cose? "Ehi "Tu", un'ultima, forse inutile, domanda: perché non rispondi mai a queste parole che tutti vorremmo fossero dedicate a ciascuno di noi?
"Tu", perché mai un post? "Tu", perché mai un semplice "oh!"?" Colpito ed affondato.
A volte mi fai arrivare a pensare che a te non te ne freghi niente di me. Io non sono espansiva: ho parole difficili, sai?! Come te. Per questo dovresti saperlo! Ricorda, però, che negativo per negativo fa sempre positivo. E aggiungicela dopo, la radicequadrata. Problema risolto, no? Anche quello delle calamite: cessiamo di esser così simili, ti va? Ma perchè te lo chiedo, se non rispondi? Gli opposti si attraggono. Allora ti ordino di respingermi. Io attrarrò.
Ti voglio bene. Tu me ne vuoi? E vuoi il mio di bene, amore? Ma perchè allora non ti volti e non mi ascolti? Perchè a questo punto non mi stupisci smentendomi? Rispondimi, dannazione. Cambia almeno un po' che così mi fai morire. Anzi, no, resta uguale che così ti amo di più.
E vieni qui. Cosa stai aspettando? Voglio solo abbracciarti. Perchè te ne stai lì con le mani in mano? Voglio restare qua e non svegliarmi per un po'. No, non voglio dormire. Voglio solo vedere cosa c'è dall' altra parte e poi tornare.
Ora resta. Per favore. Ancora un po'. Ma se non vuoi, vai via. Ma altrimenti resta. Resta qui che ne ho bisogno.
Ecco, se vuoi ti dico tutto questo. Ne ho il coraggio, io. Se vuoi ti dico tutto questo, tu intanto chiudi gli occhi e guarda. Guarda ciò che abbiamo dentro ma che non sappiamo collegare.
http://www.youtube.com/watch?v=g1vveTJN8Do
RispondiElimina...ehi "Tu"! Qui, prima o poi, scriverà un "Tu" che non sarai "Tu".
E allora...bè, speriamo che non sarà troppo tardi per dire quello che hai dentro.
E a te che scrivi: quando un "Tu" scriverà un post, un semplice post su questo tuo blog....leggi bene, senza preconcetti, e senza catene....sì: soprattutto fa' spazio, perché solo se attorno a noi si crea un angolino di vuoto potremo accogliere ciò che la vita ci regala, passo passo...
lo sa che è lui il tu?
RispondiEliminanon farti mangiare il coraggio dall'orgoglio, l'orgoglio è il peggior nemico dell'amore, sempre lui c'è di mezzo a frenare i sentimenti, a mettere insicurezze, non puoi eliminarlo?.
Mettilo da parte non ascoltarlo e affronta l'amore.
Cosa ricorderai sognando? un'illusione.
Cosa ricorderai amando? felicità per l'anima.
Non aver paura di rischiare in amore....,non aver paura di soffrire,tutti sentimenti servono anche se a volte ci fanno stare male, forse sono quelli che ci aiutano a maturare ad essere piu sensibili e forti, ma se non tentiamo come facciamo a saperlo......Non aver paura di provarci.
Il problema di molti è l'orgoglio. Ci salva e ci dilania. Quando prende il sopravvento negando quella parte, la più vulnerabile, che soffre e ama, lo fa per protezione. Per spingere via quel dolore che altrimenti diverrebbe un'oaceano in cui annegare... Dici bene, orgolio: il più grande dei difetti ed il più utile tra i pregi. Poi dobbiamo anche calcolare una buona dose di paura: sono allergica agli abbandoni, io.
RispondiEliminaMa, lui, lo sa. Su ciò non ci piove. Lui lo sa. Penso che ce l'avessimo dentro da un po', sai?
E forse, pure le parole a questo punto diventano superflue.